La Calabria non è solo terra di vini e di agrumi. Anche l’olivicoltura è tra i comparti produttivi più importanti dell’economia del territorio reggino. A caratterizzare questo settore soprattutto è la varietà: una fonte di produzione agricola di olive e olio extravergine, certo, ma anche una vera e propria ricchezza ambientale coltivata con i metodi dell’agricoltura più tradizionali.
Antesignani, loro malgrado, della celebrata dieta mediterranea, i contadini e i pastori usavano rifocillarsi abbinando il pane a una manciata di olive. Un piatto nato e definito, in modo fuorviante, ancora oggi come un piatto “povero”, seppur ricchissimo di vitamine, gustoso e genuino: un vero e proprio “must” della cucina calabrese.
Infornate, schiacciate, ripiene, “cunzate” o semplicemente tirate fuori dal “boccaccio”, le olive nostrane offrono una varietà di sapori antichi e tradizionali, da gustare ancora oggi nella loro pienezza.