IL MAIALINO NERO

Se la vostra visita nel territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria ha contemplato una passeggiata nei freschi boschi di Aspromonte, vi sarà forse capitato di imbattervi in un gruppo di maiali: non temete, non sono pericolosi, anzi! Sono gli eredi di una specie fra le più antiche che abita le nostre montagne, il Suino nero di Calabria.

Animale antichissimo, si è mantenuto distante da ibridazioni grazie alla sua particolarità di vivere allo stato brado: da ciò deriva la sua taglia, inferiore a quella di altri suoi simili cresciuti negli allevamenti, e il suo tempo di crescita, che supera l’anno per completarsi verso i due anni di vita. La Calabria è stata nota per i suoi maiali fin dall’antichità: il suo tributo a Roma in età imperiale, era costituito in buona parte proprio dalla “caro porcina”. In tempi più recenti, il famoso avventuriero Giacomo Casanova, che aveva brevemente vissuto in Calabria, di questa esperienza ricordava “i meravigliosi salumi, mai più assaggiati altrove!”.

Il maialino nero stava scomparendo, ma da qualche decennio se ne è ripreso l’allevamento e la sua carne risulta oggi apprezzatissima, perché la vita allo stato brado e un regime di alimentazione totalmente naturale rendono le carni magre e dal sapore unico. Un’esperienza di gusto che solo la Calabria può offrire ai suoi ospiti.