Il bergamotto di Reggio Calabria è unanimamente conosciuto come “principe degli agrumi”. E tale nome appellativo è ben meritato, perché non è un agrume come gli altri.
Specie naturalisticamente più recente rispetto ai suoi più diffusi fratelli, si è subito imposto per la sua peculiare profumazione e per le sue virtù salutari. In breve tempo ha conquistato le corti europee, assurgendo al ruolo di elemento distintivo pregiato, simbolo di raffinatezza e buon gusto.
Aveva però un difetto: la sua coltivazione era molto difficile e dispendiosa, a fronte di un notevole impegno.
Ma una volta sbarcato sulla sponda reggina dello Stretto, il bergamotto ha trovato il suo luogo ideale, ha piantato salde radici e ha iniziato a crescere come in nessun’ altra parte del mondo: mentre altrove veniva relegato al ruolo di curiosità botanica, a Reggio Calabria offriva frutti copiosi e ricchi della sua inimitabile essenza.
Giustamente, quindi, si parla di bergamotto di Reggio Calabria: ma, mentre per tre secoli la sua coltivazione veniva destinata all’industria profumiera, dalla metà del secolo scorso se ne è riscoperto l’importante utilizzo anche in gastronomia.
Oggi gli imprenditori del gusto usano sapientemente il frutto fresco per dare ai loro prodotti un tocco di eleganza, sapore e profumo inimitabili: il bergamotto di Reggio Calabria è infatti un ottimo esaltatore del gusto e, usato a dovere, rende i piatti in cui è presente assolutamente unici.